Pratiche didattiche | MaMa

Pratiche didattiche

I materiali di questa sezione contengono proposte legate a forme didattiche che tengono in considerazione l’importanza dell’apprendimento attivo e del fare, ossia dell’imparare facendo.

Tra le principali forme didattiche prese in considerazione citiamo il laboratorio matematico e le attività a postazioni. Queste ricche, creative e motivanti pratiche didattiche sono pensate per essere inserite in uno “spazio didattico” privilegiato, dove per gli allievi risulta legittimo il dubbio e il porsi problemi e dove trovano spazio l’invenzione, la progettazione, la creazione, la comunicazione, la riflessione.

In questo senso, gli aspetti che dovrebbero contraddistinguere queste proposte sono soprattutto l’atteggiamento e il modo di pensare e di operare, legati all’esplorazione e al mettersi in gioco. In questo spazio didattico tutto ciò che si fa ha un senso, anche l’errore, dal quale l’alunno può prendere informazioni per individuare possibili strade risolutive. La metodologia proposta per le pratiche didattiche consente di mobilitare, oltre alle risorse cognitive della disciplina, anche i processi previsti dal Piano di studio per l’area matematica e gli aspetti più generali legati alle competenze trasversali e ai contesti di formazione generale, importanti per la crescita del futuro cittadino. In particolare, nelle fasi di sperimentazione e di scoperta che caratterizzano queste pratiche va valorizzata l’importanza del lavoro di gruppo, che rappresenta una ricca occasione per sviluppare competenze trasversali fondamentali per l’apprendimento di tutte le discipline e per lo sviluppo della persona.

Approfondimento

Da diversi anni si è iniziato a esplorare, in ambito pedagogico e in modo più specifico in didattica della matematica, la forma didattica del laboratorio matematico. Sono diverse le accezioni del concetto di laboratorio, alcune più “restrittive”, altre più “ampie”, ma che tengono in considerazione tratti comuni, come l’importanza dell’apprendimento attivo e del fare. Nelle accezioni più restrittive il laboratorio è innanzitutto uno spazio diverso dall’aula, un vero e proprio spazio fisico dove viene vissuta l’attività secondo “regole” diverse; tali regole permettono all’allievo di diventare il vero e proprio protagonista del proprio apprendimento. In quelle più ampie, invece, viene definito laboratorio qualsiasi situazione didattica imperniata sul carattere attivo dell’apprendimento e dell’imparare facendo in situazioni stimolanti e ricche, assimilata a un vero e proprio atteggiamento mentale, riscontrabile nel sentirsi in una situazione laboratoriale.

Le attività a postazioni, dette anche atelier, rientrano in una forma didattica che non è più rivolta alla scoperta, quanto all’allenamento e al consolidamento di saperi e abilità già acquisiti. Nell’aula vengono predisposte diverse postazioni e in ognuna sono proposte varie attività, motivanti e ludiche, che possono essere differenziate su più livelli di difficoltà tramite la variazione delle consegne o del materiale a disposizione. I bambini sono attivi e lavorano simultaneamente, si muovono all’interno dello spazio scegliendo quali attività svolgere o rispettando le indicazioni date dal docente. Quest’ultimo, invece, riveste il ruolo di regista e, non essendo direttamente implicato nella gestione del gruppo, può ritagliarsi momenti privilegiati per interagire con il singolo allievo o per osservarne i comportamenti.

Pratiche didattiche MaMa

Le pratiche didattiche MaMa rappresentano il cuore del progetto, la vera ricchezza di ciò che è possibile implementare in aula per questo livello scolastico. Si è scelto di non fornire una sequenza rigida di attività da proporre, ma spunti e idee che il docente può personalizzare e implementare a seconda del contesto di classe, anche grazie all’aiuto di eventuali Allegati e della sezione Supporti.

Le pratiche possiedono una forte componente intradisciplinare (coinvolgendo spesso diversi ambiti di competenza della matematica), interdisciplinare e multidisciplinare (coinvolgendo spesso più discipline), e sono state progettate cercando di tenere in considerazione le componenti più trasversali della formazione. All’interno delle pratiche didattiche si trovano diverse proposte molto brevi che possono essere in certi casi ripetute più volte per rafforzare l’apprendimento degli allievi, e veri e propri percorsi didattici che possono anche durare l’intero anno scolastico.

Alcune pratiche sono collegate ai contesti di senso, altre trovano invece un’applicazione diretta tramite le schede didattiche degli allievi. Alle pratiche, quando è utile, vengono uniti anche degli Allegati che aiutano i docenti nella loro realizzazione. In alcuni casi tali Allegati sono anche editabili.