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Enumerazione

L’enumerazione è una componente del conteggio che consiste nell’azione di passare una e una sola volta da ogni elemento di una raccolta, senza ricorrere alla conta orale, ossia alla “filastrocca dei numeri”.

Rappresenta quindi l’azione di organizzazione spaziale di una collezione che permette di percorrerla in maniera controllata e ordinata: si tratta di scegliere un primo elemento, il suo successivo, di conservare la memoria delle scelte precedenti e di continuare finché si sa di avere scelto l’ultimo elemento.

Occorre quindi avere una strategia di percorrenza, ossia un piano di enumerazione visivo, che è influenzato da diversi fattori specifici del contesto.

L’enumerazione non riguarda solo la matematica, vi sono infatti numerose azioni per le quali occorre percorrere una collezione in maniera ordinata e controllata: passare da ciascun animale di una storia, individuare tutte le a che ci sono in una parola o tutte le congiunzioni e in un testo, percorrere un testo cercando di ritrovare una parola, cercare una persona nella folla, un maglione nell’armadio ecc.

Aspetti didattici

Pur essendo solitamente sottovalutata a livello didattico, l’enumerazione rappresenta una componente essenziale e complessa del conteggio, perché richiede l’attivazione di un piano strategico e una buona coordinazione occhio-mano da parte dei bambini. Si tratta di toccare o visualizzare ciascun elemento della raccolta una sola volta, e non due o più volte o dimenticandone alcuni, come invece spesso accade.

L’enumerazione di solito riguarda un insieme di elementi che non possono essere spostati, ma ciò non toglie che didatticamente si possano variare le proposte, consentendo anche lo spostamento degli elementi per favorire fisicamente la partizione in oggetti già considerati e oggetti ancora da considerare.

La difficoltà di effettuare un’enumerazione dipende da diverse variabili: disposizione degli elementi, numero di elementi, natura degli elementi (grandezza, peso, mobilità), distanza tra gli elementi, dimensione dello spazio a disposizione (micro o macro-spazio), possibilità di agire sugli oggetti: spostarli, segnarli, nasconderli ecc. Inizialmente vanno proposte raccolte ordinate (ad esempio disposte per righe e per colonne) costituite da pochi elementi (ad esempio 4 file di 3 elementi ciascuna), in seguito si aumenta il numero di elementi e si passa a raccolte disordinate.

Diverse strategie e diversi percorsi scelti per enumerare una collezione di oggetti.

Risulta interessante impostare esperienze motorie in macro-spazi come il giardino, chiedendo a un bambino di passare una e una sola volta da ciascuno dei compagni rimasti immobili al termine della musica, e in microspazi, chiedendo ad esempio al bambino di passare da elementi disposti su un tavolo o rappresentati in albi illustrati.

L’enumerazione si presenta caotica per alcuni bambini, soprattutto se possiedono difficoltà motorie, senza una strategia visuo-spaziale stabile e affidabile. Questi allievi risultano di conseguenza in difficoltà anche nel conteggio, soprattutto quando dovranno coordinare la corrispondenza biunivoca tra parole-numero e oggetti con il piano di enumerazione. In questi casi è importante prevedere un intervento specifico per gli allievi, fornendo alcuni aiuti in caso di necessità. Va infatti considerato che la capacità di saper enumerare è insegnabile e si acquisisce con l’esperienza; vanno quindi programmate attività da far vivere agli allievi in entrambi i cicli scolastici, in contesti e con variabili adeguate all’età.